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31 Dicembre. Scialpinismo: Tour Jaune de Barabbas

Anche quest'anno, nonostante la pandemia e le restrizioni del caso, tradizione rispettata e classica gita di fine anno assieme a Silvia e Martino. Nessuna gita esotica, ma anche se nelle solite zone, riusciamo a fare una discesa che ancora ci mancava: la discesa diretta dalla Tour Jaune de de Barabbas, uno sperone roccioso sotto la guglia di mezzodì, fino alla gorgia del pian del colle. Discesa da ottimi sciatori, resa più semplice dall'ottima neve fresca che c'è lungo tutto l'itinerario.

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29 Dicembre. Scialpinismo: Punta Mulattiera

Ritornato ad Ovest, si parte subito con un breve corso di scialpinismo per i giovani Carlo, Carolina e Francesca. Come tanti sciatori alpini rimasti spiazzati dalla chiusura degli impianti, ma amanti della montagna e dell'aria aperta, si sono buttati con entusiasmo nello scialpinismo. A me non rimane che cercare di trasmettere un po' della mia conoscenza e esperienza per la pratica di questa attività che sa regalare grandi emozioni. Essendo tutti a Bardonecchia la meta non poteva che essere che la classica punta Mulattiera dal pian del colle con discesa sul Melezet. Gita in ottime condizioni, considerando anche la situazione attuale di innevamento delle montagne dell'ovest.

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20-27 Dicembre. Scialpinismo: Dolomiti

Riparte la stagione di scialpinismo, quest'anno partenza fuoricasa in Dolomiti per sfruttare la tantaneve caduta in zona a Dicembre. Con Michela, Tiziano, Enrico e la partecipazione di Kurt, facciamo base ad Arabba per una settimana di scialpinismo.
Il primo giorno facciamo una classica Val Mesdì, andata e ritorno da Colfosco ovviamente con le pelli, visto che gli impianti sono chiusi.
Il secondo giorno ci spostiamo al passo Falzarego per un'accoppiata di cime, Nuvolau e Ra Gusela.
Terzo giorno in Dolomiti e terza gita alla cima Setsass con discesa del bel pedio Nord e immancabile ripellata, con la neve che c'era era d'obbligo!!
Il quarto giorno è la giornata del Sellaronda. In 6 ore e mezza partendo da Arabba, con Enrico e Michela, ci facciamo il classico giro della gara di scialpinismo
Il Sellaronda Skimarathon era in programma a marzo con il socio Gabriele ma poi causa Covid era stato annullato. A distanza di 10 mesi mi ritrovo ad Arabba a fare scialpinismo con gli impianti di risalita chiusi sempre causa pandemia
E allora perché non completare questo bell’anello nel cuore delle Dolomiti utilizzando le pelli? I soci questa volta sono due, i sempre più bravi Enrico e Michela, che hanno subito aderito alla mia proposta (forse perchè non sospettavano minimamente la fatica che avremmo dovuto fare!) e percorso brillantemente i 40km e 2700m attorno al gruppo del Sella in 6 ore e mezza.
I due giorni successivi il meteo cambia, e, oltre ad abbassarsi la temperatura, torna la neve che ci fa rimanere attorno ad Arabba tra monte Cherz e Porta Vescovo.

L'ultimo giorno concludiamo la settimana dolomitica con il monte Sief, tra bellissima polvere, vento e freddo vero (-14° in paese!).

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12 Settembre. Alpinismo: traversata Breithorn Centrale ed Occidelntale

Continua la stagione sui 4000 vista la buona condizione dei ghiacciai in quota. Con Angelo facciamo la traversata dei Breithorn Centrale ed Occidentale in giornata da Cervinia salendo con le funivie fino a Plateau Rosà. Per Angelo è la prima esperienza su ghiacciaio e sono i suoi primi 4000, grazie però all'allenamento dato dalle gare di trail, saliamo velocemente su entrambi i 4000, per la soddisfazione di entrambi!

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4-6 Settembre. Alpinismo: capanna Margherita

Chiusura di stagione sul rosa con una doppia capanna Margherita. Prima con le giovani Federica e Francesca. Il giorno dopo megagruppone di 9 amici (Michele, Mattia,Laura, Alessandro....) che assieme al collega Paolo accompaniamo alla Matrgherita per la loro prima esperienza in quota su ghiacciaio. Meteo e condizioni del ghiacciaio strepitose, sembrava di essere ad inizio luglio!

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20 Agosto. Alpinismo: Dente del Gigante

Veloce salita in giornata el Dente del Gigante con Carlotta e Giancarlo. Questa salita era l'obiettivo alpinistico estivo di Carlotta e Giancarlo, che arrivano all'appuntamento perfettamente allenati e pronti grazie anche a qualche uscita mirata di preparazione. Prendiamo la prima funivia e dopo aver salito la gengiva scaliamo il bel monolitedi granito arrivando prima di mezzogiorno in punta!

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18 Agosto. Arrampicata: Ailefroide "Pilier du Levant"

Si continua con le vie lunghe, questa volta però su granito ad Ailefroide sulle prendici del Pelvoux con Domenico e Elisa. Come via scegliamo la bella "Pillier du Levant" (200m 6a+max), che tra le vie di Ailefroide su questa difficoltà è forse la più bella e varia, visto che presenta tiri in placca, ma anche dei bei tiri verticali sul pilastro finale.

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16 Agosto. Arrampicata: parete dei Militi "Diedro Giallo"

Dopo aver fatto le prove una setimana prima sul più facile e breve spigolo Fornelli, con Giancarlo e Carlotta torniamo alla parete dei Militi (Bardonecchia) per scalare tutti i suoi 300m di calcare lungo la via del Diedro giallo (300m, 6bmax, 6a obbl.). Nonostante sia di fatto la loro prima vera via lunga, in sole 5 ore percorriamo tutta la parete, per poi scendere comodamente alla macchina tramite il sentiero sommitale.

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8-9 Agosto. Alpinismo: Trifthorn

Con Fabrizio e Alice andiamo in Svizzera, nel vallese nella zona della corona imperiale. Qui si concentrano tra i più difficili 4000 svizzeri come Dent Blanche, Zinalrothorn e Obergabelhorn. La nostra meta però è il più semplice ma non meno bello Trifthorn, un 3700m che non si lascia conquistare tanto facilmente, visti i 2200m di dislivello (fortunatamente in due giorni con pernottamento al rifugio dei Gran Montet) e 18km, che bisogna percorrere in salita, ma soprattutto in discesa, dal parcheggio di Zinal. Nonostante sia un we di Agosto e ci siano ottime condizioni, saremo solo noi su questo itinerario, godendoci così in perfetta solitudine questa bella ascensione.

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23 Luglio. Alpinismo: Traversata dei Lyskanm

Si ritorna sul Rosa per la classicissima traversata dei Lyskanm fatta da est a ovest. Con Marco saliamo in giornata utilizzandola prima funivia da Gressoney delle 7:30. Grazie alle buone condizioni della cresta e al buon allenamento di Marco, riusciamo ad effettuare la traversata in giornata arrivando al Sella alle 14:30, riuscendo così a non dover correre per prendere l'ultima funivia in discesa dal colle di Bettaforca.

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18-19 Luglio. Alpinismo: Palla Bianca

Sfruttando la permanenza in Dolomiti, quest'annoil classico giro con i trentini Bepi, Rino e Claudia lo svolgiamo sulle montagne dell'est. La scelta cade sulla palla Bianca dalla Val Venosta. Una salita lunga (32km tra andata e ritorno!) in una valle selvaggiae poco frequentata, con un bel tratto su ghiacciaiotormentato efinale per breve crestina rocciosa con passi di II grado. Posti splendidi e per me nuovi, assolutamente da tornare con gli sci!!

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6-17 Luglio. Arrampicata: Dolomiti-Val Gardena

Trasferta arrampicatoria in Dolomiti in Val Gardena. Facendo base a Colfosco in compagnia di Rosanna, Nathalie e Luca passo 10 giorni a scalare tra le pareti della Val Gardena e val di Fassa. Oltre a visitare qualche bella falesia, ci portiamo a casa 4 vie lunghe una più bella dell'altra.
In successione scaliamo"Tridentina" (250m 7bmax - 6b+obbl.) al Mur de Pisciadù, "I love my dog" (300m 7amax - 6b obbl.) ai Lastoni del Formin, "Roberta83" (250m 7a+max - 6b obbl.) al Ciavazes e gran conclusione con la splendida "Supertegolina" (300m 7amax - 6c obbl.) ai Lastoni del Formin.

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5 Luglio. Scialpinismo: Ludwigshohe, Cristo delle Vette e Vincent

Si chiude la stagione di scialpinismo sul Rosa. Con Enrico, Attilio e Cristina a distanza di un giorno torno sul ghiacciaio del Rosa, con condizioni così perfette si può ripetere volentieri lo stesso itinerario. Questa volta niente Capanna, ma tripletta di 4000 con Ludwigshohe, Cristo delle Vette e Piramid Vincent. Giornata piena, ma di soddisfazione, con gran sciata su neve primaverile, giusta chiusura della stagione scialpinistica!

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4 Luglio. Scialpinismo: Capanna Margherita (4556m)

Viste le ottime condizioni, si continua ancora con gli sci. Con Giancarlo e Massimo, saliamo in giornata alla capanna Margherita utilizzando gli impianti di Gressoney. Meteo e condizioni della neve a dir poco strepitose, che ci regalano una discesa fantastica con gli sci direttamente dalla capanna fino al Indren, raramente ho trovato condizioni così perfette da cima a fondo con gli sci!.

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24 Giugno. Scialpinismo: Castore (4221m)

Nonostante l'estate sia già arrivata, si continua a sciare, grazie anche all'apertura degli impianti sul Rosa. Con Giancarlo, Carlotta, Massimo e Andrea, andiamo in giornata al Castore prendendo le prime funivie da Cervinia fino a Plateau Rosà. Condizioni ottime, con ghiacciai ben chiusi e crepaccia terminale facilmente superabile. Giornata bellissima e primo 4000 di stagione!

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14 e 19 Giugno. Arrampicata: Corso trad tra valle Orco e Sea

Con Luca, con cui ho già condivisotante gite in montagna, faccio un breve corso di arrampicata trad. Il primo giorno lo porto al Sergent a imparare un po' le tecniche di incastro e come ci si protegge in fessura. Dopo una settimana, andiamo a mettere in pratica le nozioni imparate su una via nel vallone di Sea nella val grande di Lanzo. Come via scegliamo "Aqualung (180m 6b+)", una bella via in parte a spit, dove però è necessario proteggersi nei tratti dove sono presenti le fessure, buon banco di prova per Luca che percorre metàvia da primo di cordata.

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1 Giugno. Scialpinismo: Vallonetto e Truc Peyron

Viste le buone condizioni  torno assieme a Giancarlo e Carlotta nella valle di Rochemolles. Questa volta invece che il classico itinerario della punta Sommellier una volta arrivati al passo Galambra andiamo al Vallonetto per scendere il suo bel versante N (diff. 4.1 E1). Una volta risaliti al passo Galambra, decidiamo anche di salire il vicino Truc Peyron per scendere lo scivolo NE: troppo invitante per essere lasciato intonso!

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31 Maggio. Scialpinismo: Punta Sommellier canale SO

Continua la stagione scialpinistica  sfruttando le ultime gite ancora in condizioni. Con Fabio  andiamo alla punta Sommellier, assieme a tanti altri scialpinisti che come noi sfruttano le buone condizioni di neve, ma soprattutto la strada aperta fino al rifugio Scarfiotti. Dal parcheggio del rifugio solo 15' a piedi e poi si possono mettere gli sci. In discesa, invece che dalla normale, scendiamo il bel canale SO, un bello scivolo sui 40° di pendenza massima in condizioni perfette.

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23 Maggio. Scialpinismo: Punta Valfredda, Vallonetto e Sommelier

Dopo due mesi di chiusura causa COVID19, si riprendono le uscite in montagna, e si riparte da dove si era terminato: giro lungo su montagne simbolo della val di Susa, collegando le discese più belle con un percorso ad anello. Con gli irriducibili Martino, Carlo e Alberto andiamo nel vallone di Rochemolles, dove attualmente, ci sono tra le migliori condizioni per fare ancora scialpinismo a fine maggio. Partiamo alle 7 per il vallone d'Almiane e saliamo velocemente alla punta Valfredda. Discesa a sud, su neve trasformata perfetta e alle 9 ripelliamo già per la salita del bel canale ovest del Vallonetto. Raggiunti i 3200m del bivacco di vetta, dopo una breve pausa, ci facciamo attirare dal breve ma ripido pendio nord che ci porta poco sotto il passo Galambra Da lì non andare al Sommelier e scendere il bel canale ovest sarebbe stato un peccato che non abbiamo voluto commettere. Così alle 12 ci siamo ritrovati ai 3333m del Sommelier facendo così una tripletta di cime e di discese superlative!

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8 Marzo. Scialpinismo: Dormillouse e Terra Nera

Bellissimo gitone con Enrico. Le cime sono delle super classiche dello scialpinismo, e il parcheggio a Thures praticamente già stracolmo di macchine ce lo ricorda, se mai ci fosse stato qualche dubbio a riguardo. Siccome però a noi piaccioni i luoghi selvaggi e possibilmente poco tracciati, l'idea è quella di concatenare queste due classiche cime con un percorso lontano dalle folle.
Si inizia con la salita alla Dormillouse, effettuata però dalla spalla sopra il col Chabot, con la discesa di due bei canali che imbocchiamo direttamente dalla dorsale che va verso  la cima.
Una volta arrivati in cima, proseguiamo verso il Terra Nera per cresta, ma subito dopo la punta scendiamo un bellissimo canale ripido e totalmente intonso fino alla piana della normale del Terra Nera. Una volta raggiunta la cima del Terra Nera scendiamo il bel canale N di fronte alla Merciantaira, per una discesa strepitosa di 900m in farina eccezionale.

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7 Marzo. Scialpinismo: Punta Mulattiera

Con Roberto e Andrea facciamo questaclassica cima di Bardonecchia. Condizioni strepitose, saliamo dal piandel colle e scendiamo verso i vecchi impianti del Melezet. Nessuna traccia, neve incredibile e divertimento assicurato!

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29 Febbraio-1 Marzo. Scialpinismo: Monterosaskialp e Morefreddo

24h di scialpinismo diluite in una serata e una mattina. Si inizia il sabato sera con una delle mie gare preferite: la Monterosaskialp (per me l'ottava edizione), quest'anno in coppia con Gabriele Vergano; gara già dura di suo, resa ancora più dura dalla nevicata che ci ha accompagnato in salita e soprattutto in discesa. Per noi un ottimo 13° posto (2750D+, 28km in 3h17'), considerando che al via era schierata tutta la nazionale di skialp. Poche ore di sonno e pronti per la gita de-faticante con un bel gruppetto a sfruttare la nevicata maledetta in gara e benedetta in gita.

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25 Febbraio. Sci ripido: Guglia di Mezzodì - canale S

Oltre ai Re Magi e 4 sorelle, anche il gruppo Mezzodì-Seur, nella conca di Bardonecchia, è un bel parco giochi per chi si vuole cimentare nello sci ripido. Su queste due cime sono infatti presenti tanti canali che si incuneano tra le pareti calcaree.
Con Martino ho percorso il canale S, un canale nascosto, non sempre in condizioni e che non può essere osservato da lontano, bisogna inevitabilmente andarci e verificare sul posto le condizioni. Noi l'abbiamo trovato in super condizioni, siamo riusciti a sciarlo  tutto ad esclusione dei sui primi metri, troppo stretti, neanche con gli snow blade si sarebbe passati!!

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23 Febbraio. Sci ripido: Bernauda (3228m) (diff.:4.2 E3)

Il canalone Ovest della Rocca Bernauda è una delle mie gite preferite della valle stretta. L'ho già fatta tante volte ma in condizioni strepitose come questa volta non l'avevo ancora mai trovata. In pratica tutto il canalone fino in cima (e sono 1200m di dislivello) si presentava liscio come un biliardo, nessuna vecchia traccia e nessuna slavina o colata di neve. In salita neve dura che ci ha costretto a fare tutta la salita con i ramponi (visto anche che le pendenze sono costantemente sopra i 35°). In discesa la neve invece aveva mollato il giusto regalando a me ed Enrico la migliore discesa in neve trasformata della stagione.

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22 Febbraio. Scialpinismo: Rognosa del Sestriere (3280m)

Continuano le giti primaverili in questo pazzo inverno. Con Giancarlo, Carlotta, Roberto, Enrico e Tazio Rognosa del Sestriere con partenza da Bessen Haut. Condizioni ottime su tutto il percorso con bella neve trasformata. La cima si raggiunge a piedi e gli sci si riescono a mettere 100m sotto la croce di vetta.

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16 Febbraio. Scialpinismo: Baldassarre

Dopo la Gasparre e la Melchiorre, oggi assieme a enrico,Giancarlo e Carlotta si chiude il trittico dei Re Magi con la punta Baldassarre, come sempre gita lunga e di soddisfazione!!

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15 Febbraio. Scialpinismo: giro Chalance Ronde Pas de Curè

Della serie i giri in cui parti e non sai che neve troverai e inaspettatamente ti ritrovi a sciare in farina, sono sempre i più belli! Con Enrico siamo partiti dal Monginevro per Rocher Charniers poi traversiamo fino alla Chalance Ronde e da lì scendiamo al Pas de Curè. Non sensa difficoltà, causa ingresso duro e complicato, ci buttiamo nel suo canale N (diff.: 4.1 E2). Prima parte su neve ventata dura, poi dalla conoide e fino a 1900m farina bellissima anche perchè inaspettata. Rimesse le pelli puntiamo al Pic de Lauzin, e da lì ritorno al Monginevro per un bel giro da 2000m tondi tondi.

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6-13 Febbraio. Scialpinismo: Kirghizistan

Dopo aver provato negli anni passati le nevi scandinave tra Norvegia, Islanda e Svalbard, le nevi turche in Anatolia e marocchine sull’Alto Atlante; quest’anno assieme a Rosanna, Martino, Luli, Carlo e Mauro sperimentiamo le nevi del ex Unione Sovietica in Kirghizistan.
La meta che scegliamo non è ancora inflazionata dal turismo scialpinistico e le informazioni a riguardo sono poche. Partiamo quindi un po’ alla scoperta e ignari di quello che troveremo, da Milano alla volta di Osh. Qui ci accoglie, dopo un giorno di volo, Regina che assieme a Yaroslav ci accompagna con 4 ore di pulmino a Arslanbob, paese a 1600m di quota circondato dalla catena montuosa di Beaubash-Ata che si eleva fino ai 4430m della sua vetta più alta.
Ad Arslanbob staremo per 5 giorni nella casa di Ibrahim, insegnante in pensione, che assieme alla famiglia gestisce una sorta di guest house, anche se di turisti se ne vedono pochi, di fatto siamo gli unici occidentali!
Il secondo giorno iniziamo con le gite, breve spostamento a bordo Lada Niva e ci troviamo già con gli sci ai piedi in direzione della nostra prima cima il
Jaz-Jarym 2650m. Come inizio non possiamo chiedere di meglio: sole, farina di gran qualità, pendii intonsi e solo per noi e super sciata!!
Anche il terzo giorno sul Nooruz (2870m) il leit motiv è lo stesso: sole, pendii perfetti per lo scialpinismo e discesa spettacolare su farina incredibile, autentica polvere grazie al clima secchissimo.
Il quarto giorno partiamo sotto una fitta nevicata. Sul volto dei miei adepti intravedo un po' di perplessità, però la nostra costanza viene premiata. Arrivati in vetta, smette di nevicare e fra le nuvole fa capolino anche il sole. A quel punto a noi non è rimasto che goderci la discesa, come da copione da 5 stelle.
Durante la notte del quinto giorno avviene una fitta nevicata che smette a metà mattina. Si parte come al solito con i mitici Lada Niva, che in questi giorni ci hanno scorrazzato su strade che io a piedi senza ramponi non mi sarei mai osato affrontare. Oggi però è troppo anche per loro, ma poco male, mettiamo gli sci dove arriva la macchina e partiamo nella foresta di noci più grande del mondo, che in queste condizioni sembra davvero un luogo incantato.
L’ultimo giorno in Kirghizistan, in mattinata facciamo una veloce gita al Kongur-Tobe (2560m) che ci regala ancora bellissima neve e squarci incredibili; poi un po' di turismo in paese, dove ci mischiano tra i locali e ammiriamo ancora un po' la bella catena montuosa del Beaubash-Ata che con le sue vette sopra i 4000m incornicia Arslanbob.

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25 Gennaio. Scialpinismo: Colle di Chande Mason.

Con Luli e Roberto ci spostiamo in Francia a Cerviere sul colle dell'Isoard per questa gita che sapevo essere in buone condizioni. La sorpresa gradita è che il giorno prima da queste parti ha fatto una veloce perturbazione con circa 15 cm di neve fresca che hanno reso la gita ancora più piacevole, anche perchè siamo stati tra i primi a scendere sfruttando così i sui suio bei pendii intonsi!

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19 Gennaio. Sci ripido: Melchiorre, pendio SE (diff: 4.2; E2).

A grande richiesta torno nel gruppo dei Re Magi da Bardonecchia. Con Silvia, Carlotta, Giancarlo, Martino e Carlo, saliamo da Bardonecchia lungo il classico itinerario delle 3 croci e poi traverso a 1900m per entrare nella comba del Pissat. Una volta nella comba scatta la votazione: volete la neve fresca e l'ombra o preferite il sole e prendiamo la neve che c'è? Alla fine ha vinto il sole ed è venuto fuori un gran bel gitone: Punta Melchiorre pendio SE (diff. 4.2 E2). E in discesa, visto il livello dei compagni, solo grandi curve, alla faccia della neve difficile!!

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16 Gennaio. Scialpinismo: Giro del Tabor.

Classico giro del Tabor ad anello orario, con salita finale alla cappella passando dal canale dei Modanesi (molto magro, non sciabile attualmente). Buon allenamento con il socio Gabriele in previsione delle future gare a coppie.

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11 Gennaio. Sci ripido: Gasparre, traversata N-S (diff: 4.2; E2).

Salendo al Passo della Gallina la settimana prima, mi era venuto in mente quest'itinerario che univa la salita del canale NE della Gasparre dalla valle della Rho (diff. 5.1 E2), con la bella discesa del suo canale S che da sulla valle stretta (diff. 4.2 E1 fino a 2500).
Con Enrico siamo saliti in cima alla Gasparre dal canale NE. In cima grosso dubbio, scendere e portare a casa un facile 5.1 in discrete condizioni (la parte che da il grado è breve e facilmente derapabile diminuendo anche l'expo), o fare l'anello e scendere il più invitante versante sud? Alla fine ha prevalso la voglia di sciare, e la scelta si è rivelata vincente. Solo 300m di discesa, ma di autentico godimento su neve perfettamente trasformata e pendenza costante sui 40°. Arrivati al pianoro a circa 2500m, veloce risalita al passo della Gallina e via per la discesa del suo canale N (diff. 4.2 E2) per chiudere un bell'anello.

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6 Gennaio. Sci ripido: Passo della Gallina canale S (diff: 4.2; E3).

Si chiude il periodo natalizio con una vera chicca raramente in condizioni così buone, vista l'esposizione: il canale S del passo della Gallina. Dal ponte della valle stretta al passo sono 1000m esatti di pendio/canale sempre sostenuto tra i 35/40° con qualche punta a 45°. Dopo aver percorso la conoide a fianco della Torre Germana, si aprono diversi canali, tutti percorribili (il più facile e sciistico è quello a destra salendo), che immettono al plateau sommitale che porta al passo della Gallina a sinistra e alla Gasparre a destra. Con Enrico, Martino e Michela (che ha superato alla grande il battesimo del ripido!) ci siamo goduti quest'itinerario tutto in neve perfettamente trasformata, il giusto coronamento di questo intenso periodo di skialp!

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5 Gennaio. Scialpinismo: Giornalet.

Si cambia vallata e assieme a un bel gruppone (Tazio, Omar, Michela,Enrico, Carlo e Roberto) andiamo in valle Argentera per salire il Giornalet uno dei pochi 3000 non spazzato dal vento di fine anno. Condizioni a dir poco ottime, farina pressata in cima per poi diventare farinella e zucchero nella parte bassa; poi da Bessen gli ultimi metri per arrivare alla macchina, solo sopravvivenza. 

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4 Gennaio. Scialpinismo: Giro della Seur.

Classicissimo giro della Seur ormai collaudato negli anni. Con Enrico e Michela saliamo il canale NE della Mezzodì (il famoso spaccacorna), per poi andare in cima alla Seur. L'idea era di fare il Ravin de la Casse, ma visto che presentava già tante tracce ed era rovinato dai passaggi scendiamo allora l'intonso e decisamente più bel canale E, per poi risalire alla Mulattiera e ritornare alla macchina dopo un bel giro. 

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3 Gennaio. Scialpinismo: Pic de Rochebrune.

A distanza di un anno torno al Pic de Rochebrune assieme a Carlo, Martino e Alberto. La volta prima il forte vento ci aveva fatto desistere a 200m dalla vetta. Questa volta invece la nostra perseveranza viene premiata: vetta e mega discesa in polvere fino a Le Laus!! 

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2 Gennaio. Scialpinismo: Costa del Becco.

Si inizia l'anno con un'altra bella gita di scialpinismo. Con Luli siamo stati nel vallone di Rochemolles alla costa del Becco. Nonostante le temperature alte dell'ultima settimana, abbiamo ancora trovato dell'ottima farinella scegliendo bene le pendenze del pendio della costa del Becco. 

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