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31 Dicembre. Scialpinismo: Rocce Platasse

Classica gita di "preparazione fisica" al cenone di capodanno. Assieme a Michela, Enrica, Nadia, Stefano e Roberto andiamo al colle delle Rocce Platasse da Pont Terrible. Condizioni della neve un po' al limite, ma almeno abbiamo bruciato un po' di calorie, in previsione di quelle che si assimileranno alla sera!!

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26 Dicembre. Scialpinismo: Rocher Charniers - canale SO

Nonostante sia Natale, le condizioni della neve sono già primaverili, e allora si incomincia con le classiche gite su neve trasformata. Con Enrico andiamo a mettere il naso su dai pendii di Rocher Charniers, condizioni già da neve trasformata, soprattutto sui pendii S, mentre nelle esposizioni intermedie, neve ancora in fase di trasformazione. La discesa migliore rimane allora il classico canale SO, con ingresso infarina pressata e poi bei pendii trasformati in basso.

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10 Dicembre. Scialpinismo: Melmise

Grazie alla bella nevicata di venerdì, inizia alla grande la stagione di scialpinismo con una classicissima Melmise, assieme a Michela, Roberto e Stefano che si son fatti trovare pronti con l'appuntamento con la prima neve!

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23 Settembre. Bici: Everesting

Definizione di Everesting: "consiste nello scegliere una salita da ripetere n-volte fino a raggiungere il dislivello pari all’altezza del monte Everest: 8848m". E’ chiaramente un’attività inutile, dannosa per l’organismo e dalla bassa valenza sportiva, insomma una cagata pazzesca!
Però quando l’amico, il forte ciclista Enrico, mi ha detto che voleva tentarlo, non ho saputo resistere alla tentazione di accompagnarlo! Ne è nata così una bella giornata d’amicizia alla scoperta dei nostri limiti fisici e mentali. Salita Chianocco-Pavaglione fatta 19 volte (e un pezzo) per 8848m di dislivello e 201km, in 12h 10’ tra divertimento, sofferenza ed euforia finale.
Durante la prova sono riuscito ad ingurgitare:
80gr di riso
90gr di porridge
4 panini di miele/marmellata/nutella
due gel
6 barrette
4 rotelle Aribò
1lt di coca e 4 litri d’acqua/sali

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8-18 Settembre. Arrampicata: Marche

La vacanza in furgone in giro ad arrampicare e vedere posti nuovi, è una delle mie vacanze preferite da sempre.
Questa volta, con tanto di mezzo nuovo fiammante da rodare, visitiamo le Marche. Visto che non eravamo mai stati in centro Italia a scalare, con Rosanna decidiamo di passare 10 giorni nella zona di Pesaro-Urbino. Arriviamo nelle bellissime gole del Furlo dove scaliamo sulle sue placche grigie tecniche, dove è meglio avere dita forti e piedi precisi.
Le temperature in questo periodo sono ancora da estate piena, di conseguenza nei giorni successivi visiteremo solo falesie rigorosamente all'ombra e in canyon dove trovare un po' d'aria e fresco. Molto belli i settori di Rio Vitosco, un bel canyon con settori da ambo le parti del rio. Ancora più belli i settori della Carbonaia (paretone, caffè carbonaia e grottone di Polifemo) e quelli della Fossa dell'Eremo con le belli pareti verticali a tacche del settore fiume e muro giallo e le belle canne strapiombanti del settore grottone. A parte qualche gruppetto di local o romagnoli nei we, siamo stati quasi sempre da soli ad arrampicare, incontrando pochissimi vacanzieri e nessun straniero!

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4 Settembre. Rocciamelone Bike&Run

19 anni fa con il socio di allora Stefano, facemmo il Monviso in versione bike&run andata e ritorno da Cumiana in poco più di 12 ore. Adesso che gli anni passano, e gli acciacchi aumentano, mi accontento di un più morigerato bike&walk Bardonecchia - Roccciamelone - Bardonecchia in 8 ore (110km in bici e 4100m di dislivello totale). Questa volta da solo, ma con il prezioso contributo logistico di Rosanna. 

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1-2 Settembre. Arrampicata: Verdon

Verdon: sempre la roccia più bella dove mettere le mani!! Con Luca scendiamo nelle Gorges per una due giorni d'arrampicata. Il primo giorno su Enigma (250m, 7a max-6c obbl.), una via che, come dice la guida, rimane nella memoria del secondo per i lunghi traversi e in quella del primo per il senso di solitudine alla fine dell'ultimo lunghissimo tiro (55m di 7a majeur!!).
Il secondo giorno sulla recente (2018) "Les mauvais payeurs" (250m 7bmax-6c obbl.). Dopo un impegnativo primo tiro di 6c+ sono seguiti 4 bei tironi di 7b, tutti sopra i 40m di lunghezza, decisamente strapiombanti, su roccia nuova bella aggressiva, senza nessun segno di magnesite e ancora un po' da pulire... Insomma abbiamo trovato lungo quanto basta, ma ci siamo divertiti!

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28 Agosto. Arrampicata: Pic d'Aigle - Via Princesse de Feu

A distanza di un mese, torno ad arrampicare al Pic de l'Aigle, questa volta con Luca su "Les Rois Deguises" (250m, 7a max-6c obbl.). Via strapitosa, con una continuità sul 6c+ tecnico nauseante, non un metro brutto, ma neanche uno facile! Chapeau a Mussatto che ha chiodato un altro capolavoro! Oggi il selfie di vetta l'abbiamo fatto direttamente in furgone, visto che in cima ha iniziato a diluviare... . 

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24 Agosto. Alpinismo: Dent Blanche

Con Marco è già la terza estate che combiniamo una salita assieme, e grazie alla sua preparazione fisica e tecnica, vengono fuori sempre belle salite impegnative e fatte in velocità. Dopo le traversate dei Lyskamm e dei Breithorn fatte in giornata, quest'anno ci spostiamo in Svizzera per salire la Dent Blanche (4357m). Salita lunga (in totale sono 2700m di dislivello), il primo giorno si sale al rifugio posto a 3500m proprio alla base della cresta sud. Dal rifugio, a parte un breve tratto su ghiacciaio facile, si segue tutta la cresta, aggirando un paio di gendarmi. Si arrampica sempre su roccia ottima con passi fino al III grado, con qualche spit e fittone che proteggono i tratti più difficili. Noi l'abbiamo salita e scesa in 6h, tutta in conserva protetta senza fare calate (volendo ci si può calare con una corda da 40m), se fatta così basta solo una corda da 30m e qualche moschettone per proteggersi.

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16 Agosto. Charrà ferrata degli alpini Bike&Run

Utilizzare la bici per gli avvicinamenti alle montagne, mi è sempre piaciuto, e la Punta Charrà ben si presta a questo combo. Si sale agevolmente in mtb fino al passo della Mulattiera e da lì, percorrendo la recentemente restaurata  ferrata degli alpini, si sale alla punta Charrà.

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12 Agosto. Arrampicata: Aiguillette de Lauzet - Via Demain c'etait hier

Nuovamente su una via di Mussatto con Rosanna. Questa volta siamo andati all'Aiguillette de Lauzet, per percorrere la vi a"Demain c'etait hier" (300m, 6c+max, 6b+ obbl). Anche questa via bellissima, qualche metro di roccia brutta l'abbiamo trovato, però i tratti belli sono a dir poco entusiasmanti, su una roccia incredibile lavorata dall'acqua con gocce e cannellures incredibili. 

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8 Agosto. Arrampicata: Pic d'Aigle - Via Princesse de Feu

Era già da diversi anni che volevo andare a vedere le nuove vie aperte da Mussatto al Pic d'Aigle nel gruppo del Galibier. Le aspettative erano alte e non sono state affatto deluse. Avvicinamento comodo in meno di 1h, rientro altrettanto comodo a piedi dalla cima, parete e roccia bellissime e a completare il quadro le vie di carattere perfettamente tracciate da uno specialista come Mussatto.
Con Rosanna come primo approccio alla parete abbiamo scelto la via "Princesse de Feu" (250m, 6c+ max, 6b+ obbl), 8 tiri uno più bello dell'altro, non si trova un solo metro di roccia brutta su tutta la via!

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30-31 Luglio. Arrampicata: Aiguille Dibona - Via Madier

L'Aiguille Dibona è forse una delle più belle e caratteristiche guglie di granito delle alpi. La parete sud è alta più di 400m, verticalissimi e senza cenge, che terminano con una guglia acuminata come una spada. La montagna è incredibilmente nascosta e fino a che non si è sotto non la si può ammirare, ma quando dopo 1h di cammina finalmente la si può scorgere, non si può rimanere indifferenti!
Con Giancarlo e Carlotta saliamo la via Madier, la prima via che ha vinto la parete sud. Via molto bella e continua tutto sul V/V+ con un tiro più impegnativo, la famosa "fissure Madier", ai tempi un buon VI grado, oggi giorno verrebbe dato 6b!
Sulla via ci sono in media due spit a tiro, tutte le soste sono a spit e quà e là sono presenti chiodi e qualche friend incastrato. Per  una ripetizione bastano 6 rinvii e una serie di friend dallo 0,3 al 2.

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25 Luglio. Arrampicata: Cristalliera via Superbianciotto

Continua l'estate dal caldo anomalo. Per cercare di sfuggire al gran caldo, con Giancarlo andiamo a scalare la via "superbianciotto" (250m 6a max) sulla parete ovest della Cristalliera (2730m). La via è ideale con queste temperature, visto che si trova in quota e all'ombra fino alle 13.
Per me era la prima volta sulla parete O della Cristalliera, e l'impressione è stata più che positiva. Si scala su un bel  gneiss granitoide, solido e dal buon grip. La via in questione è decisamente piacevole, di stampo classico con diedri e fessure, molto omogenea sul V+, perfettamente attrezzata (bastano 8 rinvii e una corda singola da 60m). Discesa comoda a piedi dalla via normale

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17 Luglio. Alpinismo: Pierre Menue (3505m) cresta SO

Nonostante sia la montagna più alta di Bardonecchia, non l'avevo ancora salita. Il lungo avvicinamento e la roccia non propriamente sana della cima, scoraggiava i tanti a cui la proponevo. Quest'anno però grazie a Filippo, sempre entusiasta a seguirmi in montagna e appassionato delle cime di "casa", colmo questa lacuna. La salita è effettivamente lunga (circa 3h per arrivare all'attacco della cresta), ma l'avvicinamento è vario e con una vista sul lago di Rochemolles spettacolare. La cresta è su calciscisto decisamente poco solido, ma facendo attenzione e passando proprio sul filo di cresta, l'arrampicata è sicura e anche carina, con passi fino al III grado. Noi abbiamo fatto 5 tiri da 30m, sono presenti le soste a chiodi e un paio di chiodi sui tiri, utili un paio di friend fino allo 0.5 e un paio di fettucce. Discesa dalla normale prima per cengia lato N e poi con 3 calate da 15m si arriva al traverso che riporta al sentiero principale.

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9-10 Luglio. Alpinismo: Polluce e traversata dei Breithorn

Due giorni sul Rosa con gli svizzeri Yves e Vincent. Primo giorno saliamo con le funivie a Plateau rosà e saliamo al Polluce. Ritorno a Plateu e pernottiamo al rifugio delle guide del Cervino. Come al solito trattamento super nei rifugi del Rosa con un'ottima cena e una abbondante colazione che ci permettono di recuperare le energie spese. Così il giorno dopo siamo pronti per la traversata dei 3 Breithorn (orientale, centrale e occidentale), a mio avviso su queste difficoltà una delle più belle e complete traversate in cresta delle alpi. Condizioni buone su entrambi gli itinerari grazie anche alle temperature normali e i temporali di inizio mese che hanno depositato un po' di neve in quota. 

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25 Giugno. Alpinismo: 4000 del Rosa

Quasi quindici anni fa Alessio è stato uno dei miei primi “clienti”. Oggi, a distanza di tanti anni, poter nuovamente condividere assieme un’escursione in montagna è stato un vero piacere e onore! Con lui e Simona, prima uscita d'alpinismo della stagione sul massiccio del Rosa. Saliamo con le prime funivie a punta Indren e puntiamo diretti al col del Lys. Raggiunto il colle, classiche foto di rito e poi via con i primi 4000 di stagione, prima il Ludwigehohe e poi il Cristo delle vette. Giornata perfetta, ma situazione ghiacciai da fine stagione, le conseguenze dell'inverno secco si fanno sentire.

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16-26 Aprile. Scialpinismo: Norvegia

Dieci magnifici giorni trascorsi al 70° parallelo sciando sempre vista mare tra i fiordi delle alpi di Lynghen e sulle isole di Uloya e Kaghen. In questa annata povera di neve, una trasferta per sciare sulle nevi norvegesi era quasi d'obbligo, e la quantità di scialpinisti provenienti da tutta Europa incontrati all'aeroporto di Tromso, ci fa capire che non siamo gli unici ad avere avuto questa idea! La nostra base per questa vacanza sarà una bella casa munita di tutti i comfort di fronte all'isola di Kagen, su un bel porticciolo e nel nulla più assoluto, immersi solo nella natura norvegese.
Anche in questo viaggio il meteo è dalla nostra, permettendoci di sciare praticamente sempre, con tre giornate strepitose di sole con cielo blu cobalto che ci ha regalato panorami dai colori incredibili. Temperature mediamente alte, neve primaverile, non proprio quella che ci si aspetterebbe in Norvegia, ma sempre ben sciabile e divertente. Il sesto giorno però, una nevicata notturna, ci ha ricordato di quanto sia bello sciare in neve fresca, sensazione quest'anno mai provata... E l'ultimo giorno, già soddisfatti e stanchi delle gite fatte, quando ci avviamo un po' svogliati per l'ultima gita in un panorama in bianco e nero tipico norvegese, il caso (o il solito "culo della guida") ci regala anche l'avvistamento di un bel branco di 40 renne proprio sotto la punta!
Tante le gite fatte:
Giilavarri, Rissavarri, Storhaugen e Sorbmegaisae vicino alla città di Olderdale
Fastantilden, Kravingtinden
, Tafeltinden nella penisola di Lynghen
Storsandnestind e Brelkagen sull'isola di Kagen
Kjelvagtinden, Uloyatinden e Blatinden sull'isola di Uloya.
Su tutte, le gite più belle ed emozionanti come neve e panorami, sono state indubbiamente la traversata dell'isola di Uloya (con le sue tre cime), la lunga salita sul ghiacciaio al Tafeltilden e il bel pendio finale del Fastantilden finalmente su incredibile neve farinosa.
Insomma meteo, location, condizioni, tutto ha contribuito alla riuscita del viaggio, ma soprattutto un gruppo omogeneo di persone entusiaste che si è perfettamente adattato allo spirito del vacanza norvegese, ha permesso che questo viaggio sia stato assolutamente perfetto! 

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25 Marzo. Skialp Race: SellaRonda

Si chiude alla grande la stagione agonistica di scialpinismo con la regina delle gare notturne: il SellaRonda. 42km e 2700m per fare i 4 mitici passi dolomitici: Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena. Organizzazione impressionante, piste tirate a lucido e tanto pubblico su tutte le salite. L'attraversamento dei paesi è da pelle d'oca, e l'arrivo dentro il palazzetto dello sport, con gli sci ai piedi su un nastro di neve riportata, da solo ripaga di tutta la faticaccia fatta per completare il giro. L'obiettivo nostro era di stare sotto le 4h e nelle prime 50 squadre; con il super socio Gabriele Vergano, stasera in grande spolvero, lo raggiungiamo ampiamente chiudendo 42° assoluti, su circa 600 squadre, in 3h52' a 49' dai vincitori: i fortissimi Eydallin e Boscacci.

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19-20 Marzo. Skialp Race: Altitoy

Trasferta nei Pirenei con l'ormai collaudatissimo socio Gabriele per la prima tappa del circuito della Grand Course con la gara dell'Altitoy. Due giorni di gare con base a Luz Saint Sauveur ai piedi del mitico colle Tourmalet. Sabato prima tappa da 24km e 2500m su un bellissimo percorso con 5 salite attorno al Pic du Midi. Domenica altra tappa da 2400m in 4 salite con due tratti di cresta con i ramponi e discese tecniche in canali ripidi con partenza e arrivo nella stazione di Luz Ardiden. Organizzazione impeccabile, scenari bellissimi, tanta neve, e finalmente ottime discese in fuoripista! Alla fine dei due giorni terminiamo soddisfatti in 13° posizione assoluta e secondi over40 su circa 80 squadre.

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6 Marzo. Scialpinismo: tete du Vallon

Alla ricerca della neve e delle gite, ci spostiamo negli Ecrins nel vallone di Fontenil da Monetier. Scelta azzecca, si parte con gli sci ancora dalla macchina e tutto il vallone è ben innevato.
Con il gruppo dei "ciclisti" Franco, Roberto, Giancarlo, Enrico, Arturo e Carlotta puntiamo diretti alla Tete du Vallon con il suo bel pendio ripido finale che saliamo con i ramponi.
Discesa anche oltre le aspettative, andando a cercare le esposizioni giuste per trovare la neve migliore.

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4 Marzo. Skialp race: Monterosa skialp

Non c’è due senza tre: terza gara in coppia con il socio Gabriele Vergano chiusa alla grande. Monterosaskialp, una delle mie gare in pista preferite, bel tracciato da 2800m e 30km distribuiti su 5 salite e altrettante discese. Per noi la soddisfazione di terminare 10° assoluti su circa 90 squadre, in 3h16’. Come sempre gara impegnativa e in questa edizione resa ancora più dura dal meteo incredibilmente inclemente (considerando che sono 3 mesi che regna sovrano il sole). Nebbia e nevicata fitta su buona parte del percorso, discese da radar attivato e salite...  vabbè, quelle, più che guardare le code degli sci del mio socio, non c’era molto altro da vedere!!

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27 Febbraio. Scialpinismo: col du Trois Freres Mineurs

Dopo la sgasata di sabato sera, ci stava proprio un giro rigenerante con lo Slow Ski Food Team! Con Michela, Serena, Enrica, Ugo e Stefano andiamo al col du Trois Freres Mineurs dal Monginevro

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26 Febbraio. Skialp race: Mondolè Ski Marathon

Squadra vincente non si cambia: altra gran gara con il solidissimo socio Gabriele Vergano alla Mondolè Skimarathon. Gara tiratissima: 1320m in 15km con 5 salite e altrettante discese che chiudiamo 5° assoluti in 1h31' su circa 50 squadre. Tutta la gara a fare a sportellate con gli amici-rivali Mauri Basso, Stefano Camaglio, Marco Alifredi e con un'autentica leggenda di questo sport come Graziano Boscacci, per me un onore riuscire a seguire le code dei suoi sci. Nel 2001 lui vinceva il Mezzalama, io lo chiudevo stremato al 139° posto...

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20 Febbraio. Skialp race: Les Sybelles

Dopo due anni torno a gareggiare in una gara a coppie a Les Sybelles che quest’anno assegnava il titolo nazionale francese a squadre. Come avviene in questi casi livello altissimo con professionisti e amatori che si sono dati battaglia su un bel percorso composto da 5 salite e altrettante discese per un totale di 2300m e 22km. Per noi 3h04’ di gara, 28° assoluti su 80 squadre maschili e 6° over40. Come sempre a full gas dal primo all’ultimo metro per una faticaccia bestiale, ma se al fianco hai un super-socio come Gabriele che ti segue alla perfezione e ti dà anche una mano nei momenti difficili, la fatica quasi non si sente (ma il mal di gambe si)!

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19 Febbraio. Scialpinismo: Aiguillette du Lauzet

Si torna a Nevache con il gruppo bike-ski team (Giancarlo, Carlotta, Enrico, Roberto e Franco) con l'aggiunta anche del giovane ciclista Carlo. Condizioni della neve peggiorate rispetto il we precedente, ma comunque riusciamo a portare a casa una bella gita: l'Aiguillette du Lauzet.

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13 Febbraio. Scialpinismo: Crete du Chatelard

In questo inverno anomalo, dopo tante gite primaverili finalmente una dal sapore invernale. Con Roberto, Enrico e Roberto siamo andati in val Clareè alla Crete du Chatelard. Ambiente tutto bianco, neve farinosa, temperature sottozero e addirittura qualche nuvola in partenza!

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5 Febbraio. Scialpinismo: Monte Thabor

Oggi con Enrico una volta arrivati in cima al Thabor eravamo indecisi se scendere dal lago bianco o dalla normale, nel dubbio l’abbiamo fatto due volte e scese entrambe per un totale di 37km e 2700m di dislivello. Buone condizioni generali, scendendo dentro le combe si trova un divertente straterello di farina riportata dal vento.

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4 Febbraio. Scialpinismo: Trois Scies

Mi era sempre capitato di passarci sotto, ma mai di salirci sopra: Pointe des Trois Scies, fatta in accoppiata al giro di Rochers Charniers con discesa su Fenils e risalita al colle dello Chaberton. Assieme all'ultratrailer Franco, per lui poche gite a stagione, ma sempre impegnative!!

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30 Gennaio. Scialpinismo: Chaberton

Prosegue l'inverno anomalo con l'alta pressione di stampo primaverile. E di conseguenza continuano le classiche gite primaverili. Questa volta con Tazio andiamo allo Chaberton. Nonostante la poca neve, condizioni ottime, con gli sci dalla cima fino alla macchina, con una prima parte di farina pressata e poi dal colle in giù perfetta neve primaverile per una sciata migliore anche del previsto!

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29 Gennaio. Scialpinismo: Gran Area

Con il gruppo dei "ciclisti" Franco, Roberto, Enrico, Giancarlo e Carlotta andiamo alla ricerca della bella neve in Francia a Nevache. Da questo lato delle alpi un po' più di neve che dal lato italiano e finalmente un bel paesaggio imbiancato. La gita scelta è una delle prime della valle: il canalone N della Gran Area. Ottimo innevamento, sci dalla macchina e farina pressata e qualche tratto con ancora un po' di farina intonsa.

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24 Gennaio. Scialpinismo: giro di Rocher Charniers

Continua l'alta pressione e nonostante la poca neve, continuano le belle gite primaverili. Con Carlotta e Giancarlo facciamo il giro di Rocher Charniers con partenza dal Monginevro. Saliti dalla normale, scendiamo il canalone O e poi veloce risalita al colle dei Trois Froir Minors per rientrare al Monginevro. Neve più che buona su tutto il giro, a nord farina pressata e a sud neve trasformata.

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22 Gennaio. Skialp race: Epic Ski Tour

Trasferta trentina per partecipare alla Epic Ski Tour al Monte Bondone. Gara relativamente giovane nel panorama scialpinistico, ma con una organizzazione degna delle più importanti gare internazionali. Organizzazione “trentina”, semplicemente perfetta! Percorso decisamente “muscolare”, in soli 14km, 5 salite, 4 discese e 1700m D+. Circa 250 partecipanti, con qualche big e tanti stranieri. Chiudo 46° assoluto e 3° over-50 in 1h35’, con tanto di premiazione finale in piazza del Duomo a Trento!!

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16 Gennaio. Scialpinismo: Valfredda

Primo powder-day dell'anno. Grazie a una "soffiata" dell'amico Mario, con Enrico troviamo una val fredda Incredibilmente in neve fresca, pochissime tracce e solo noi due. La migliore sciata dell'anno, tanto da ripellare 3 volte alla ricerca delle vallette intonse.

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15 Gennaio. Scialpinismo: colle della Rognosa del Sestriere

Continuano le belle giornate di sole. Dopo un periodo con temeprature invernali, torna una giornata calda, dal sapore primaverile. Con Roberto andiamo al colle della Rognosa, dove una settimana fa avevo trovato neve fresca, adesso si trova neve trasformata!

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12 Gennaio. Skialp race: Torgnon

 Il lupo perde il pelo ma non il vizio… di sgasare. Notturna a Torgnon, bella competizione con tutte le possibili fasi di gara condensate in poco più di 900m di dislivello: due salite, una discesa, un tratto a piedi e tre cambi assetto. Un plauso agli organizzatori che malgrado il periodo complicato, sono riusciti ad organizzare perfettamente la gara. Nonostante i due anni di assenza dalle gare, mi sono ancora ricordato come si fa: 19-imo assoluto su 108 irriducibili e primo master. 

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7 Gennaio. Scialpinismo: Rognosa del Sestriere

 E' sempre un piacere fare gita con i fratelli Tazio e Omar. Assieme ai due forti ciclisti saliamo la classica montagna che sovrasta Sestriere. Condizioni buone, sci dalla macchina, parte finale su neve dura ventata e poi dal colle in giù ancora dei bei tratti di neve farinosa.

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6 Gennaio. Scialpinismo: Monte Pelato

In periodi di magra come questo, quando trovi anche solo 10cm di neve fresca, godi. E' quello che è capitato a me, Roberto, Franco, Roberto2 ed Elisa sul monte Pelato, grazie alle nevicatine dei giorni precedenti e alle temperature finalmente invernali

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2 Gennaio. Scialpinismo: Bric del Mezzogiorno e Ghinivert

Si incomincia l'anno da dove si era terminato, con una gita in Val Troncea. Visto che questa è la valle con il maggior innevamento, con Enrico torniamo per salire due cime che ancora rimanevano fuori dalla lista di vette "conquistate" in questo inverno. Saliamo prima il Bric del Mezzogiorno. Bella discesa su neve trasformata fino a 2200m e poi risalita al Ghinivert. Qui neve un po' di tutti i tipi, mediamente sempre sciabile. Altra lunga giornata di sci con 2300m di dislivello e 25km.

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